Da qualche parte dentro di noi, in un luogo profondo, tuttɜ desideriamo che qualcuno ascolti il canto del nostro cuore. Vogliamo cantare un’aria del nostro dolore, una ballata del nostro amore, un medley della nostra rabbia, ferita, tristezza, gioia. Vogliamo dare voce a ciò che si nasconde dentro ognunə di noi: le modalità particolari in cui siamo statɜ benedettɜ e feritɜ dalla vita.
(Neil Friedman, Experiential Peer Listening, https://www.focusinginsideout.it/wp-content/uploads/2020/09/Experiential-Peer-Listening-from-Neil-Friedman-Experiential-Listening.pdf)
Il Focusing mi ha dato una consapevolezza più profonda della Bellezza Rivelatrice e del Potere Delicato dell’ascoltare e dell’essere ascoltatɜ.
Il Focusing è una tecnica di auto-consapevolezza e auto-ascolto sviluppata dal filosofo Eugene Gendlin, collaboratore dello psicologo umanistico Carl Rogers. Si basa sull'idea che il corpo possieda una saggezza interiore implicita, che può essere accessibile per “far andare avanti la vita”—prendendo decisioni, affrontando situazioni difficili, connettendosi con le emozioni e i sentimenti talvotla opprimenti e ottenendo chiarezza su questioni personali.
Ann Weiser Cornell, allieva e successivamente assistente di Gendlin, ha ulteriormente sviluppato la teoria di questo metodo, con particolare attenzione a un linguaggio preciso: il "Linguaggio del Sé-in-Presenza". Questo approccio permette di stabilire una relazione autentica con qualunque cosa venga sentita, in uno spazio interiore di radicale accettazione.
La pratica del Focusing può essere suddivisa in 6 passaggi: 1. liberare uno spazio, 2. lasciare emergere il felt sense 3. simbolizzare, 4. risuonare, 5. chiedere, 6. accolgiere/ricevere.
Questi passaggi fanno parte di un metodo non dogmatico che riconosce che "nessuna formula si adatta a tutte le persone. In ogni caso, ognunə deve trovare il proprio cammino" (Gendlin).
Da quando sono diventata Trainer di Focusing, ho esplorato “il mio cammino” indagando le sinergie tra il Focusing e altri metodi che influenzano il mio lavoro con individui e gruppi. In particolare, sto integrando il Focusing con pratiche di embodiment e scrittura poetica.
E dentro,
in fondo, in fondo,
ho visto
una cascata di lacrime,
a lungo congelate.
(una delle mie “poesie post-Focusing”)
L’ARTE DI ESSERE-CON
"L'arte di essere-con" offre sessioni personalizzate di un'esperienza diretta e immersiva che combina le pratiche del Focusing e delle Arti Sociali, amplificando il processo di Focusing con il movimento corporeo e la scrittura poetica.
Cosa aspettarsi:
Una sessione guidata di Focusing differisce da una sessione di terapia o coaching. Il ruolo della guida è “semplicemente” quello di incoraggiare la persona che fa Focusing a stare con il proprio felt sense (senso percepito), permettendogli di svilupparsi naturalmente. La guida ascolta profondamente e riflette ciò che il Focuser esprime, utilizzando le stesse parole del-la Focuser e introducendo il linguaggio del Sé-in-Presenza.
Questa esperienza nutre l’autoempatia e, col tempo, apre a nuove prospettive.
Durante le sessioni, sarai invitatə a usare sculture corporee e movimenti come canali per intuizioni e nuova conoscenza. Dopo la sessione, scriverai una breve poesia come modo creativo per raccogliere e e ampliare l'esperienza.
Quali sono i benefici:
Migliorerai la capacità di essere con qualsiasi pensiero, emozione o sensazione nella tua consapevolezza, con curiosità ed empatia;
Affinerai la capacità di prestare attenzione alle sensazioni significative del corpo (felt sense) e permetterai loro di svilupparsi, per ricevere intuizioni, nuove prospettive e messaggi dal tuo mondo interiore;
Imparerai come verbalizzare l'esplorazione interiore usando il linguaggio del Sé-in-Presenza, che ti aiuta a connetterti con le tue emozioni e sensazioni senza sentirti sopraffattə o cercare di fuggirle;
Praticherai un metodo che può aiutarti in situazioni di stress, e compassion fatigue.
Per maggiori informazioni, scrivimi a questo indirizzo: ilarialmp@gmail.com
Mitakuye Oyasin,
Ilaria